
Valsport Running
28-10-2021 21:30Quali sono le migliori scarpe Ammortizzate Neutre? È possibile farne una graduatoria? La risposta è sicuramente: dipende, ma nello stilare una potenziale classifica, partiamo da due considerazioni semplici.
In primo luogo, quando un’azienda classifica una scarpa come ammortizzata e neutra, intende semplicemente indicare che la calzatura non ha né un cuneo mediale né un sistema di supporto per correggere l’iper-pronazione.
Inoltre, non è così facile sintetizzare le migliori scarpe A3, “ammortizzate e neutre” perché contrariamente all’opinione comune, non esiste una scarpa ideale per il podista medio. Ognuno di noi ha la “sua” biomeccanica, il proprio fisico ed un peso diverso. Ciò rende particolarmente complesso realizzare quindi una classifica univoca.
Per quello che riguarda i prezzi, negli anni il listino di una scarpa è sempre stato funzione della maggiore ammortizzazione e della qualità della tomaia, ma ultimamente nemmeno questa classificazione è così efficace, a causa della presenza di moderne intersuole e, in alcuni modelli, della piastra in fibra di carbonio. Abbiamo proprio escluso dalla guida sia le “super scarpe”, quelle con piastra in carbonio, sia quelle molto “instabili”, che rendono difficile considerarle neutre, sebbene siano sicuramente ammortizzate!
Considerando che i prezzi, i materiali e le caratteristiche delle singole scarpe sono molto diversi e i cataloghi aziendali hanno visto una proliferazione di modelli, ci sentiamo di sintetizzare le migliori scarpe neutre in 5 categorie, per ognuna delle quali indicheremo la nostra prima e seconda scelta:
- scarpe più protettive
- scarpe più reattive
- scarpe più stabili
- scarpe più leggere
- scarpe dal miglior rapporto qualità prezzo
Ecco quindi una nostra sintesi, dopo aver testato oltre 150 scarpe sul canale Youtube di Massi Milani.
Migliore scarpa protettiva
ASICS Nimbus 23
La Nimbus 23 è la sorella maggiore e più ammortizzata del catalogo della casa Giapponese. Dopo aver testato la sua capacità di ammortizzazione con i sensori Runscribe, questa scarpa dimostra la sua vocazione, offrendo tra l’altro una tomaia assolutamente morbida e vellutata. Può essere usata come unica scarpa, perché nonostante gli oltre 300 grammi di peso si è mostrata molto reattiva ma protettiva al tempo stesso, grazie alla presenza di una morbida intersuola Flytefoam. Vale la pena sottolineare che la scarpa ha un'ammortizzazione specifica per genere, con un drop di 13 millimetri per la versione femminile e di 10 mm per quella maschile. Abbiamo inoltre apprezzato la morbidezza della tomaia, la sua traspirabilità e vestibilità. Infine, la linguetta paffuta permette di mantenere il collo del piede confortevole ma al tempo stesso la struttura interna non le consente di muoversi di lato.
Seconda migliore scelta: Adidas Ultraboost 21
Per chi volesse una protezione equivalente o forse superiore, ma con un peso decisamente più elevato, suggeriamo le Ultraboost 21 di Adidas. La scarpa è completamente cambiata rispetto al modello 20, sia nell’intersuola, nel battistrada sia nella tomaia. L'intersuola presenta una maggiore quantità di Boost, oltre ad includere nella parte posteriore la famosa “cage”, la gabbia in plastica a contatto con una tomaia elasticizzata aderente.
Rispetto alla Nimbus, la corsa è altrettanto ammortizzata, ma molto meno morbida e pesando circa 350 grammi, la calzatura potrebbe non piacere a qualcuno ed è sicuramente meno versatile. D’altro canto, esteticamente potrebbe essere utilizzata non soltanto per correre ma per la vita di tutti i giorni, cosa che rende le Ultraboost 21 un’ottima scelta per alcuni.
Migliore scarpa reattiva
Mizuno Wave Rider 25
Mizuno ha rilasciato una fantastica versione del suo modello di punta. Questa Rider 25, combina la tradizione all’innovazione, grazie all’intersuola morbida e reattiva. Come da tradizione, lateralmente è presente una piastra Wave in Pebax, che rende questa calzatura molto reattiva. Ma se nel passato l’intersuola era molto dura, con l’intersuola Enerzy l’azienda giapponese ha realizzato un prodotto per un pubblico più ampio, ammorbidendo le mescole.
Tutto ciò rende la scarpa sempre molto reattiva, ma la corsa risulta molto più morbida e sempre ben ammortizzata. Nell’avampiede la scarpa è molto spaziosa, la tomaia morbida ed il tallone ben contenitivo. La piacevole miscela di ammortizzazione e supporto rende la Rider 25 la migliore scarpa per correre tutti i giorni sia lentamente, sia velocemente.
Seconda Migliore scelta: Nike Vomero 16
Abbiamo provato tutte le scarpe Nike ed escludendo quelle con Piastra in carbonio, pensiamo che la nuova Vomero 16 sia la migliore scelta, grazie al nuovo tallone solido e confortevole, alla clip in plastica nella conchiglia che rende la scarpa ulteriormente stabile e ad un’intersuola armoniosa, combinazione delle due mescole più innovative del mercato, Zoom X e React.
Nonostante l’ammortizzazione mediamente morbida, sicuramente inferiore a quella di 3 anni fa, l’esperienza di corsa è molto reattiva, grazie allo Zoom Air nell’avampiede, e alla presenza dello Zoom X e di un battistrada particolarmente reattivo, le Vomero 16 rappresentano una valida alternativa alle Rider. Per essere chiari, le Vomero ora sono sicuramente migliori delle Pegasus 38, altro modello storico di Nike.
Migliore scarpa più stabile
ASICS Cumulus 23
Le Cumulus sono la sorella minore delle Nimbus 23 e ne rappresentano la versione più democratica. Le sue doti principali, a parte il prezzo contenuto sono legate alla capacità di unire confort ed ammortizzazione alla versatilità. Grazie ad un peso limitato, ad un drop 10, possono essere utilizzate sia da podisti amatori neofiti che evoluti.
Anche sulla Cumulus 23 è presente una morbida intersuola in Flytefoam, che consente di correre lunghe distanze, nonostante la scarpa sia fondamentalmente leggera. La presenza di una gomma flessibile con diverse scanalature garantisce l’adeguamento del passo e si mostra una delle scarpe più stabili tra quelle neutre. La presenza del Gel nel tallone, la doppia densità dell’intersuola, la tomaia morbida ma non costringente rendono la scarpa la migliore scelta di chi cerca stabilità senza un supporto specifico.
Seconda Scelta: Brooks Glycerin 19
Un’ottima alternativa alle Cumulus 23 è senz’altro offerta dalle Brooks Glycerin 19. Abbiamo preferito la prima solo per il prezzo ed il peso della scarpa, perché la Glycerin 19 rappresenta un’opzione sicura, affidabile, nonostante la scarpa non brilli per nessuna caratteristica. Non è né la più reattiva, né la più morbida del mercato, ma offre una protezione ed un supporto incredibile, oltre ad un’armonia unica.
Grazie anche alla quantità di mescola nell’intersuola, alla sua mescola relativamente morbida, mediata da un battistrada durevole, la Glycerin 19 può essere utilizzata per tutte le distanze. Da notare la presenza del tallone arrotondato, che garantisce una transizione fluida per chi atterra di tallone.
La Glycerin 19 ha inoltre una tomaia morbida e senza cuciture: il tallone accoglie adeguatamente il piede, la vestibilità è sicuramente ottima e garantisce un perfetto confort durante tutte le stagioni, grazie anche ad una tomaia molto comoda.
Migliore scarpa leggera
Brooks Hyperion Tempo
Leggerezza non è necessariamente il contrario di ammortizzazione. Grazie alla nuova intersuola azotata, o meglio con schiuma infusa di Azoto, la nuovissima Hyperion Tempo, nonostante sia votata alle corse intense, può essere utilizzata anche per allenamenti lenti. In effetti, se non fosse per il peso molto ridotto di 213 grammi, nella taglia US9, l’avremmo indicata in molte categorie.
La schiuma "DNA Flash" è molto ammortizzata e garantisce al tempo stesso stabilità, leggerezza ed ammortizzazione. Il livello di altezza dal suolo (31 mm nel tallone) offre una buona protezione anche per chi volesse correre oltre le 2 ore. Inoltre, la conchiglia è rigida offrendo livelli di stabilità incredibili, anche grazie alle strutture laterali ed alle proprietà dell’intersuola. A completare un panorama molto positivo, la presenza di una morbida tomaia ed uno spazio discreto nell’avampiede.
Seconda scelta: Saucony Kinvara 12
Per chi amasse il drop basso, 4mm, sicuramente la Kinvara 12 di Saucony è quello che di meglio offre il mercato. Anche in questo caso non possiamo parlare di scarpa A3, ma grazie al design molto efficace, con un avampiede ed un tallone molto ampi, un’intersuola Pwrrun ben ammortizzata, una tomaia molto morbida, questa scarpa può essere utilizzata dal podista amatore efficiente anche per le corse di tutti i giorni.
Scarpa dal miglior rapporto qualità prezzo
Per chi volesse risparmiare qualche euro, suggeriamo di puntare a due modelli “mid-range” delle più grandi aziende di scarpe, Nike e Adidas. Chiaramente sono buone scarpe, ma necessariamente seconde scelte rispetto a modelli più affermati.
Nike React Miler
Nike ha lanciato le React Miler l’anno scorso, questo modello si caratterizza per un’ottimo rapporto qualità prezzo e per la versatilità della scarpa stessa. La schiuma React non è né troppo morbida né troppo reattiva e può essere utilizzata in moltissime condizioni. Infine, la corsa risulta stabile grazie alla plastica presente nella parte bassa del tallone.
Seconda scelta: Adidas Supernova
La Supernova, modello 2020, utilizza la famosa intersuola Boost, che consente buona stabilità e una discreta morbidezza. Per mantenere il prezzo di listino basso, l’azienda Bavarese ha introdotto nella parte laterale una schiuma più rigida in EVA che offre ulteriore stabilità. Questo mix rende il comportamento in corsa particolarmente efficace. Infine, la tomaia offre una vestibilità morbida e confortevole.
Links:
Nimbus 23:
Adidas Ultraboost 21
Mizuno Wave Rider 25
Vomero 16
https://valsportrunning.com/collections/nike/products/nike-air-zoom-vomero-16?variant=39586272575623
Cumulus 23
Glycerin 19
Hyperion Tempo
Kinvara 12
Nike Miler
https://valsportrunning.com/collections/nike/products/nike-react-miler-1?variant=34924316164231
Adidas Supernova